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Roma

OPEN DAY (per) CORSO DI TEATRO PER EDUCATORI in 50 ore con 3 mesi di incontri

Sabato 24 settembre in presenza OPPURE Domenica 25 settembre a distanza. Vorremmo invitarvi tutt* alla giornata di presentazione del nuovo (per)CORSO DI TEATRO PER EDUCATORI

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OPEN DAY (per) CORSO DI TEATRO PER EDUCATORI in 50 ore con 3 mesi di incontri
OPEN DAY (per) CORSO DI TEATRO PER EDUCATORI in 50 ore con 3 mesi di incontri

Orario & Sede

24 set 2022, 17:00 – 25 set 2022, 19:00

Roma, Via Vittorio Amedeo II, 14, 00185 Roma RM, Italia

Info sull'evento

Sabato 24 settembre in presenza OPPURE Domenica 25 settembre  a distanza

Vorremmo invitarvi tutt* alla giornata di presentazione del nuovo (per)CORSO DI TEATRO PER EDUCATORI in 50 ore in presenza e a distanza - riconoscimento #miur - Tecniche pratiche e ricerca teatrale come strumenti di apprendimento e supporto alla didattica attiva

( PER PRENOTARE IL TUO POSTO DEVI MANDARE UNA MAIL a francesco.bianchi@progettograf.it indicando nome, cognome, numero di telefono e giorno scelto - sabato 2 aprile in presenza oppure domenica 3 aprile a distanza)

....e si udite! udite! ce l’abbiamo fatta!

Dopo anni di weekend formativi, traslochi, sogni, progetti, aggiornamenti, invenzioni, quella che era iniziata come una scommessa davanti ad un caffè sta diventando una concreta possibilità. In questi tempi senza certezze sotto i piedi, abbiamo deciso di farlo, per dare concretezza, coerenza, materia e vitalità al nostro lavoro. Stiamo parlando di una versione ampliata di TEATRO PER EDUCATORI: 50 ore di formazione, circa 3 mesi di incontri dal vivo e lezioni a distanza. Una proposta per noi nuova, che si appoggia però sull’esperienza di tutti questi anni in cui abbiamo raccolto, ascoltato, rifinito, ricercato riscontri che ci hanno dato lo stimolo a fare sempre del nostro meglio e ad approfondire.

Abbiamo prodotto più di 20 edizioni di questo percorso, sempre trasformato e mutabile, che è Teatro per Educatori, abbiamo incontrato tantissime persone che lo hanno condiviso con noi. Alla fine di ogni formazione ci siamo sempre salutati promettendo un seguito, una continuità, un filo che ci lasciasse legati a quell’esperienza che ci aveva arricchito tutti, noi per primi. Fino ad oggi non è stato possibile, ma finalmente ci proviamo

VI ASPETTIAMO TUTT*!!...vecchi* e nuov* amici ed amiche...

- Questa nostra nuova proposta formativa è rivolta a coloro che abbiamo già incontrato, per rivederci e fare il punto della situazione, per aggiornarci e dare nuovi spunti e una nuova prospettiva a questo approccio all’azione educativa.

- Questa proposta formativa è rivolta a chi ancora non abbiamo mai incontrato, perché riteniamo che il linguaggio teatrale possa essere un ottimo strumento in ambito educativo e in questa occasione avremo anche il tempo e il respiro per osservare i germogli di ciò che verrà seminato.

PROPOSTA PERCORSO IN 3 MESI con 50 ore tra lezioni in presenza e a distanza

• 6 incontri da 6/6,5 ore in presenza, un incontro ogni 2 settimane

◦ 4 incontri da 1,5h a distanza per approfondimenti teorici, simulazioni e programmazioni teatrali

◦ 3 incontri da 2h a distanza con la dott.sa Solidea Bianchini per approfondire gli aspetti

più propriamente pedagogici

(per)CORSO DI TEATRO PER EDUCATORI in 50 ore in presenza e a distanza

Tecniche pratiche e ricerca teatrale come strumenti di apprendimento e supporto alla didattica attiva

Quella che si propone è una formazione esperienziale di teatro per educatori, insegnanti, assistenti educativi, operatori socio culturali, animatori, studenti, per poter aggiungere alle proprie abilità professionali delle esperienze (e competenze) teatrali utili in contesti educativi e scolastici. Sarà un percorso organizzato con incontri in presenza, incontri ed esercitazioni online e materiale didattico di vario tipo. I partecipanti sperimenteranno i giochi teatrali sia come utenti che come conduttori in un continuo confronto tra esperienza dell'esercizio teatrale e riflessione sulla sua utilità in ambito educativo. Saranno proposte tecniche, pratiche e dinamiche teatrali che agiscono sull'empatia e la comunicazione efficace, ricercando quelle più utili ad arricchire le interazioni professionali e personali durante incontri, lezioni e percorsi educativi.

Quello che si presenta è un approccio all’azione che non sia insegnamento di un mestiere mirato alla produzione artistica e culturale ma un progetto di ricerca, un’officina in cui si sperimenta ed esplora la forte valenza creativa ed educativa insita nelle pratiche teatrali. Non è un laboratorio professionale per attori, quindi, ma una palestra in cui si allenano il corpo, la voce, le emozioni, la creatività e le relazioni, un contesto non giudicante di gioco, immaginazione e partecipazione da realizzare insieme e riportare nella propria vita lavorativa.

PROGRAMMA

Premettendo che, a nostro avviso, non è possibile usare le pratiche teatrali in contesti educativi senza averle sperimentate come linguaggio ed esperienza in prima persona, la prima fase del percorso sarà un momento di ricerca personale, individuale. Si giocherà insieme, ma per (ri)conoscere, (ri)scoprire, (ri)trovare se stessi da un insolito punto di vista e lo si farà attraverso personaggi, oggetti teatrali, esercizi di comunicazione e linguaggi presi dal mondo del teatro.

• Verranno proposti esercizi con il proprio corpo, la voce, le emozioni, con lo spazio scenico, con il tempo.

• Sarà un’indagine sulla presenza, sui limiti e sulle risorse individuali.

• Si lavorerà con la musica, con diversi materiali, con diverse storie e personaggi per studiare lo strumento teatrale per eccellenza: l’attore, noi stessi.

Nel passo successivo il lavoro si aprirà all’altro da noi, alla comunicazione e all’ascolto, in senso ampio. Al “qui e ora” condiviso tra tutti gli attori in gioco.

• Le storie, le voci, le emozioni e i personaggi ritrovati ed esplorati singolarmente verranno messi in relazione: verranno proposti esercizi di ascolto attivo, fiducia, contatto, scrittura in scena, improvvisazione. Si lavorerà in coppia, in gruppo.

Dal percorso personale, passando per l’interazione con l’altro, si arriverà al racconto.

• Si lavorerà ad una modalità efficace di comunicare, interpretare e ascoltare attivamente.

• Si lavorerà alla ricerca di una narrazione partecipata e condivisa.

Una volta esplorate in prima persona queste modalità di comunicazione, ricerca e divertimento sull’attore/educatore, si procederà alla ricerca e alla trasformazione delle stesse per poterne fare

preziosi strumenti di lavoro in ambito educativo e scolastico. Ci chiederemo cosa, come, ma soprattutto perché e per chi farlo.

Utilizzare il linguaggio teatrale ci consente di avviare un dialogo non giudicante, creativo e sincero. Ma ogni proposta va pensata e strutturata nel rispetto dei bisogni, delle qualità e dell’età dei protagonisti. Ogni progetto va costruito su misura. Noi presenteremo la nostra idea per un teatro con i bambini, con i ragazzi, con gli adulti, con gruppi che abbiamo bisogni di specifica programmazione in base al contesto socio-educativo.

Per ogni gruppo/contesto che andremo a studiare, sarà previsto:

 Una panoramica sull’età di riferimento, sullo sviluppo emotivo, sui bisogni, le competenze, le abilità e i limiti.

 Attività, storie, esercizi, pratiche, giochi teatrali proposti e strutturati in base al gruppo di riferimento.

 Spunti per l’applicazione degli esercizi

 Ideazione individuale e collettiva di nuovi giochi e percorsi che possano essere adattati e riproposti nel proprio contesto educativo o scolastico.

Lungo il cammino verranno inoltre presentati degli strumenti utili per lo sviluppo di laboratori teatrali:

• L’ Albo illustrato: strumento prezioso e dinamico, non solo come oggetto di lettura, ma come materia viva che custodisce linguaggi ed esperienze, da cui possono nascere una grande varietà di processi e percorsi teatrali, creativi ed espressivi.

• Il Burattino come co-educatore: come e perché questa figura teatrale “vivente” può affiancare l’educatore.

• L’arte, in particolare la creta: un linguaggio che si fa materia

• Lo storytelling

OBIETTIVI

Gli obiettivi del percorso sono:

• Proporre strumenti teorico-pratici basati su un approccio ludico ed esperienziale, ispirati al linguaggio teatrale, che accompagnino il lavoro educativo nei diversi contesti

• Avvicinare i partecipanti all’esperienza teatrale, ispirarli ad una continua formazione e alla pratica, all’ideazione e alla promozione del linguaggio teatrale in ambito educativo e scolastico

• Valorizzare la riscoperta delle nostre innate capacità di giocare e incoraggiare il gioco (teatrale e non) come prassi educativa

• Fare “gruppo” utilizzando una modalità di relazionarsi fondata sulle “risorse umane” e sulla condivisione di contenuti ed esperienze

Per definire la natura di questo (per)corso, prenderemo in prestito una immagine dal secondo viaggio dell’Alice di Lewis Carroll in Attraverso lo specchio: qui Alice, dopo le sue avventure nel sottosuolo, si ritrova davanti ad uno specchio e si chiede, con il suo candore gentile, se la porta riflessa si apra sul suo stesso corridoio o su quale altro mondo, si chiede chi viva nella casa riflessa nello specchio, dove si affacci quella finestra, cosa succeda girando l'angolo della stanza riflesso dallo specchio, cosa ci si trovi, chi ci si trovi. Quindi, lo attraversa.

Così, con la stessa curiosità e la stessa urgenza, noi seguiremo metaforicamente Alice attraverso lo specchio e proveremo a fare, a modo nostro, teatro. Lo faremo per vedere quali nuove possibilità ci danno e cosa nascondono i nostri movimenti, le nostre voci e le nostre “stanze riflesse”, quali nuovi mondi, e per cercare altri punti di vista per raccontarci, fare educazione e relazionarci tra di noi e con gli altri. Seguiremo Alice dentro lo specchio e proveremo ad immaginare una nostra modalità operativa che esplori tutti i linguaggi e tutti gli strumenti che incontreremo nel nostro percorso esperienziale.

DOCENTI

Le persone che attraverseranno lo specchio insieme a voi, mettendo a disposizione i viaggi precedentemente fatti in altri libri, spettacoli, mondi, per poter giocare a questa strana cosa che è il teatro, sono

Ambra Moriconi, ideatrice e docente del nostro progetto di teatro per educatori.

Laureata in Saperi e Tecniche dello Spettacolo Teatrale Cinematografico e Digitale, con una laurea in Regia. Ha seguito (e segue) un numero infinito di corsi di formazione e approfondimento per operatori e insegnanti teatrali per bambini. Da più di 15 anni lavora come insegnante ed operatrice teatrale, soprattutto con bambini, ideando laboratori e spettacoli che riuniscono le sue passioni: comunicazione, ricerca, teatro ed educazione, senza mai dimenticarsi la valenza sociale delle produzioni culturali. Ha collaborato e collabora con diverse associazioni, dall'Unicef e Amesty International fino alle più disparate associazioni culturali e di teatro per bambini di Roma e del Lazio. Dal 2012 al 2019 è stata presidente dell'associazione culturale afterLAB (arte formazione teatro educazione ricerca) con la quale ha realizzato laboratori, spettacoli, corsi di formazione.

Non è mai così seria come risulta da questa breve descrizione. Ama guardare, annusare, toccare, sentire, soprattutto ridere e sorridere. Ama essere discreta, camminare in punta di piedi. Qualche volta si benda gli occhi, per assaporare tutto il resto.

Solidea Bianchini

è formatrice, pedagogista, educatrice e scrittrice. E' coordinatrice di servizi educativi per la prima infanzia. È counselor espressivo e parent trainer iscritto al CNCP e si occupa di formazione e sostegno alla genitorialità. È stata regista e scrittrice quindi utilizza nella formazione e nei laboratori tecniche ispirate a questi due ambiti. È autrice di manuali per educatori ed insegnanti ed è responsabile della Collana 0-6 delle Edizioni accademia. In questo ultimo anno si occupa, come facilitatore, della creazione di comunità educanti auto organizzate. …

Alice Tudino

Laureata in DAMS, diplomata alla Peridance di New York e in Movimento Creativo metodo Garcia-Plevin®, tengo workshop di teatro, danza e di Movimento Creativo per danzatori, attori e circensi in tutto il territorio nazionale.

Sono formatrice accreditata alla Regione Lazio e insegno nei corsi di formazione per educatori, operatori domiciliari, oepac e tecnici di ludoteca tenuti dalla cooperativa LOGOS P.A.F.

Ho insegnato danza moderna al Balletto di Roma e alla Marymount school of Rome.

Ho collaborato come attrice e danzatrice con diverse compagnie e produzioni. Sono autrice e protagonista dello spettacolo "E mentre piango rido, omaggio a Gabriella Ferri", sostenuto da RaiTeche e dalla Famiglia Ferri.

Ho danzato per video e video clip per, tra gli altri, Ivisionaria Production e Mario Cirillo. Il video Sintònia di cui sono coreografa e protagonista ha vinto il Dancescreen 2016 di Londra.

Sono direttrice artistica del Festival interazionale Scrigni e presidente dell’associazione GIAMP.

Appassionata di Albi illustrati, utilizzo da sempre con passione e grande curiosità questi meravigliosi strumenti creativi in ognuno dei miei percorsi di formazione, sia per i bambini che per gli adulti.

Felice Tagliaferri

La storia di Felice Tagliaferri, scultore non vedente di grande successo, è davvero incredibile. All'età di 25 anni, grazie all'esperienza formativa con lo scultore Nicola Zamboni, sperimenta concretamente la possibilità che la disabilità visiva non rappresenta un limite per le proprie potenzialità. Da qui ha inizio la sua incredibile ed intensa carriera artistica e di insegnante. Autore del famoso "Cristo Rivelato", Felice Tagliaferri gira il mondo per insegnare a educatori, docenti etc, attraverso i suoi laboratori, come far comprendere che "non esistono i disabili e gli abili, tutti hanno le loro disabilità, tutti possono trovare le loro abilità." Il maestro collabora con il Museo tattile statale Omero, il museo di arte contemporanea a Roma, i Musei Vaticani, l'Accademia di Brera, il museo Guggenheim a Venezia, dove tiene corsi e laboratori anche per bambini. Ricordiamo la sua partecipazione al TEDEX di Bologna, insieme all'organizzazione e gestione del primo simposio di scultura del marmo per persone non vedenti in cooperazione con il Comune di Carrara. I destinatari del suo metodo di insegnamento sono anche Scuole e Istituti, insegnanti di sostegno, terapisti, per far sperimentare la condizione della disabilità e grazie ad una mano esperta e sapiente provare a capire che - come ricorda il maestro Felice Tagliaferri - "non esistono abili e disabili, tutti hanno le loro disabilità e tutti possono trovare le proprie abilità".

POTRETE PARTECIPARE AL CORSO con "calendario primavera" OPPURE "calendario autunno"

Proposta di calendario PRIMAVERA:

- APRILE Domenica 10 ore 10:30 – 17:30 (con ½ ora di pausa pranzo)

Domenica 24 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

- MAGGIO Domenica 8 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

Domenica 22 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

- GIUGNO Domenica 5 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

Domenica 19 ore 10:30 – 17:30 (con ½ ora di pausa pranzo)

Proposta di calendario AUTUNNO:

- SETTEMBRE Domenica 18 ore 10:30 – 17:30 (con ½ ora di pausa pranzo)

- OTTOBRE Domenica 2 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

Domenica 16 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

Domenica 30 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

- NOVEMBRE Domenica 13 ore 10:30 – 17:00 (con ½ ora di pausa pranzo)

Domenica 27 ore 10:30 – 17:30 (con ½ ora di pausa pranzo)

GLI INCONTRI A DISTANZA

• Una serie di incontri on line che si svolgeranno su piattaforma Zoom nelle settimane in cui non sono previsti incontri in presenza. I giorni e l’orario verranno stabiliti dal gruppo a

maggioranza, durante il primo incontro in presenza, così da stabilire un calendario definitivo.

◦ 4 incontri da 1,5h a distanza per approfondimenti teorici, simulazioni e programmazioni

teatrali

◦ 3 incontri da 2h a distanza con la dott.sa Solidea Bianchini per approfondire gli aspetti

più propriamente pedagogici

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